I tavoli al matrimonio sono importanti, perché farli bene significa far stare bene i vostri invitati e la festa ne godrà i benefici.
Comporli, però, non è così semplice come si possa pensare prima di affrontare questo compito!
TAVOLI AL MATRIMONIO: I PROBLEMI DA AFFRONTARE
Quando inizio ad organizzare un matrimonio spiego sempre agli sposi le varie fasi che percorreremo insieme e li metto in guardia: “state pronti che il momento più difficile sarà quando dovrete fare i tavoli!”
E loro regolarmente ridono….
E quando arriviamo al momento fatidico, immancabilmente mi dicono “ma lo sai che avevi ragione? stiamo diventando pazzi!”
Perché è così complicato comporre e disporre i tavoli?
CONFERME MANCANTI
Il primo problema nasce dal fatto che molti invitati ai matrimoni si concedono il lusso di dare conferma della propria presenza con estrema calma.
E così potrebbe capitare che 15 giorni prima del matrimonio non abbiate ancora il numero definitivo di presenze.
Se gli incerti sono un paio, poco male, si inseriscono nel piano dei tavoli e se non vengono si tolgono.
Ma se dovessero essere gruppetti di 4, famiglie, coppie difficili da inserire in gruppi già completi, allora sono dolori!
Perché la loro presenza o assenza influisce proprio sulla composizione dei tavoli e sulle loro dimensioni. Considerare un tavolo da 10 se poi i commensali saranno in 6 non è una cosa banale, perché per 6 persone serve un tavolo più piccolo.
E questa è in assoluto la cosa che fa perdere di più la pazienza agli sposi.
VINCOLI SUL NUMERO DI COMMENSALI
L’altro aspetto che crea maggiori difficoltà nel rendere perfetti i tavoli al matrimonio è il numero di coperti che si possono inserire ad ogni tavolo.
Se è vero che i tavoli rettangolari non danno grossi problemi, perché si possono allungare o accorciare in base al numero di commensali, questo non si può di certo dire per i tavoli tondi, che hanno una capienza massima.
E la capienza cambia anche a seconda della mise-en place, per cui con il sottopiatto solitamente si possono pensare tavoli di massimo 10 persone, ma lo stesso tavolo senza sottopiatto ne potrà ospitare 12.
Se vuoi qualche informazione tecnica in più scarica le infografiche nel video sull’importanza della tovaglia giusta, dove indico anche i coperti in base al tavolo e alla mise-en-place.
Ad ogni matrimonio c’è immancabilmente un gruppo che non si può spezzare e supera di 1 o 2 persone la capienza massima.
Altro attacco di panico per i poveri sposi alle prese con questo ingrato compito!
INTERFERENZE GENERALI
L’altro problema quando si compongono i tavoli per il matrimonio sono le persone che vogliono dire la loro.
I genitori che vogliono certi zii ad un determinato tavolo, gli amici che hanno litigato che non vogliono stare allo stesso tavolo, i figli che non vogliono stare al tavolo con i genitori, e così via… le casistiche sono infinite!
Altri problemi per i sempre più disperati sposi!!
TAVOLI AL MATRIMONIO: COME FARLI
Nonostante tutti questi problemi, comunque, i tavoli vanno fatti. Quindi, forza e coraggio, vediamo come procedere!
Premetto che tutto ciò che segue riguarda la composizione di tavoli separati, mentre se sei interessata a fare un tavolo imperiale puoi guardare il mio video Come progettare un tavolo imperiale
La prima cosa da fare quando arriva il momento di comporre i tavoli è farsi dare dalla location una piantina dell’esterno e dell’interno con l’indicazione del numero massimo di tavoli, già disposti, e anche la capienza massima di ogni tavolo.
Quello sarà per voi il punto di partenza per capire come potrete organizzare gli spazi sia in caso di bel tempo che di brutto tempo, perché le due soluzioni potrebbero richiedere posizionamenti diversi e a volte addirittura tavoli di dimensioni diverse.
Ora non dovrete fare altro che prendere la vostra lista e iniziare a dividere i gruppi di persone.
I criteri possono essere due diversi:
1. PERSONE CHE SI CONOSCONO
Il metodo più utilizzato in assoluto è quello di mettere insieme persone affini che già si conoscono: amici con amici, cugini con cugini, colleghi con colleghi e così via.
Questa, che è la scelta più facile da un certo punto di vista, può mettervi nella situazione che citavo prima, cioè avere un gruppo troppo grande per stare ad un tavolo e troppo piccolo per farne 2 separati.
2. PERSONE CHE VORRESTE FAR CONOSCERE
L’altro metodo, molto meno usato, è quello di pensare invece a gruppi eterogenei, che non si sono mai conosciuti, ma che secondo voi potrebbero star bene insieme. Parenti della sposa con amici dello sposo, amici della sposa con cugini dello sposo e così via.
Se da un lato questa soluzione richiede più tempo per pensare agli abbinamenti, dall’altro vi dà la libertà di spostare coppie da un tavolo all’altro con meno problemi, riuscendo così a far tornare il conto fra i posti disponibili e i commensali!
È una soluzione che potrà esservi molto utile quando ci sono persone che mal si sopportano ma appartengono allo stesso gruppo. Potrete separarle senza destare sospetti!
Di certo, quando gli amici inizieranno a chiamarvi chiedendo “con chi mi hai messo a tavola?” la risposta potrà essere soltanto “sorpresa!!” altrimenti inizieranno a chiedervi di spostarli al tavolo con chi dicono loro… cosa che, per inciso, è davvero maleducata e non andrebbe mai fatta!
TAVOLI AL MATRIMONIO: COME DISPORLI
Partiamo dalla nozione fondamentale, che spesso neanche i catering conoscono, e cioè che
La sposa al ricevimento sta seduta alla destra dello sposo
Se sei curiosa di sapere il perché guarda il video sul corteo nuziale dove spiego come nasce questa importante tradizione.
IL TAVOLO DEI GENITORI
Per tradizione vicino agli sposi si posizionano i tavoli dei genitori, ognuno dal lato del propri figlio.
Negli ultimi anni però assisto sempre di più a soluzioni alternative, perché le famiglie non sono più quelle tradizionali di una volta, ci sono famiglie allargate, famiglie divise, per cui può non essere così semplice.
Se questo è anche il tuo caso sentiti libera di sistemare i genitori a tavoli separati o tutti assieme in un unico tavolo. L’importante è che stiano bene e ci sia un’atmosfera rilassata…
IL TAVOLO DEI TESTIMONI
La stessa cosa vale per i testimoni.
Se sono ragazzi giovani che, per stare vicinissimi agli sposi, si devono ritrovare in mezzo ai parenti con tutti gli altri amici lontani che si divertono come matti, allora metteteli con loro!
Essere testimoni non dev’essere una punizione ma una gioia!!!
LA DISPOSIZIONE IN SALA
In teoria la disposizione dei tavoli al matrimonio dovrebbe seguire il criterio parenti e amici della sposa a destra, cioè dal suo lato, e parenti e amici dello sposo a sinistra.
Una valutazione importante però è il punto in cui si sistemerà la musica.
Se ad esempio i musicisti dovranno stare a destra, perché lì c’è lo spazio più adatto e ci sono gli attacchi della corrente, allora forse vale la pena di valutare un posizionamento dei giovani a destra e dei meno giovani a sinistra, senza stare a guardare “di chi” sono gli invitati.
Sicuramente ne beneficerà la festa ed eviterete di sentire continue lamentele del tipo “musica troppo forte, abbassa!” e “ non si sente niente, alza!”… che fanno impazzire i poveri musicisti e DJ!
Le regole e le tradizioni non devono essere gabbie
Adattale senza paura alle esigenze dei vostri ospiti!
DIVENTA ANCHE TU UNA #SPOSACONLACCENTO
Questo video è nato dalla richiesta di una sposa che mi segue su Instagram e che nel frattempo si è sposata!
Mi ha mandato le foto del suo matrimonio per ringraziarmi dei consigli che le ho dato in questi mesi, così mi è venuta l’idea di lanciare l’hashtag #sposaconlaccento
Se ti fa piacere, pubblica le foto dei preparativi e del tuo matrimonio usando anche questo hashtag, così saprò che i miei consigli ti sono utili e altre spose come te potranno trovarmi e seguirmi!
Sarà come creare una Community di spose che organizzano un Matrimonio con l’accento!
Alla prossima settimana!
Roberta
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