Menù di matrimonio, quanti dubbi! Come presentarlo, come progettarlo e soprattutto cosa scrivere esattamente? Se anche tu hai questi dubbi, oggi ti chiarirò il terzo!
MENU’ DI MATRIMONIO: FORMA E CONTENUTI
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Mi avete chiesto “cosa si scrive in un menù di matrimonio?” e oggi voglio rispondere a questa domanda basandomi sulla mia esperienza.
Partiamo dal presupposto che il menù del matrimonio è uno strumento, come ho detto tante volte, per dare personalità alla tavola. Infatti gli ho dedicato un video per suggerire 10 modi per presentarlo e rendere la mise-en-place più particolare.
Quindi la grafica personalizzata è importante, il posizionamento sulla tavola è importante, ma non va di certo trascurato il contenuto!
Come si scrivono i testi in un menù di matrimonio? Cosa specificare e cosa tralasciare?
Eccomi qui per rispondere proprio a questi dubbi.
IL BUFFET DI ANTIPASTI
Partiamo dall’inizio. Se il tuo menù di matrimonio è composto da un grande buffet di aperitivi e antipasti e successivamente da una parte placé, ovvero servita a tavola, io sconsiglio vivamente di riportare sul menù l’elenco dettagliato dei piatti già serviti a buffet.
Questo per due motivi, il primo è che potrebbe creare confusione generando negli ospiti il pensiero che tutte quelle portate debbano ancora essere servite a tavola; il secondo è che in genere il buffet è composto da talmente tanti piatti che il tuo menù diventerebbe un libretto!
È altrettanto vero che non citarlo affatto lascerebbe un ricordo incompleto a chi desidera conservare il menù insieme agli altri elementi della wedding suite. Voi sposi per primi!
Io consiglio quindi di mettere una scritta generica che ricordi il buffet senza dettaglio dei piatti.
Ad esempio “Gran Buffet di antipasti” se è stato particolarmente sontuoso o semplicemente “Buffet di aperitivi e antipasti” o, come piace ultimamente alle coppie più giovani, utilizzando termini stranieri come “Apertiif e Apetizers”
MENU DI MATRIMONIO SERVITO A TAVOLA
Per la parte placé ovviamente il discorso è totalmente diverso. Abbiamo necessità di indicare il dettaglio dei piatti che verranno serviti, per consentire anche agli ospiti di regolarsi.
Teoricamente non ci sarebbe la necessità di indicare i titoli Primi piatti e Secondi piatti
In effetti basterebbe utilizzare delle interlinee differenziate per distanziare i primi dai secondi, senza necessità di specificare che siano primi e secondi. Teoricamente dalla descrizione dei piatti dovrebbe essere più che evidente.
È altrettanto vero però che la wedding suite negli ultimi anni gioca molto con l’alternanza di font in corsivo e in stampatello, già dalla partecipazione.
Questo rende interessante un utilizzo di questi caratteri, per riprendere appunto la suite grafica. E allora capita spesso, e anche io lo suggerisco ai miei sposi, di utilizzare il corsivo proprio per titolare le varie sezioni.
Primi piatti e Secondi piatti – o al singolare se ne è previsto solo uno – si possono scrivere in corsivo, mentre il dettaglio del piatto viene scritto in un carattere più leggibile, generalmente in stampatello.
Se previsto, fra i piatti si può inserire un eventuale intermezzo mentre i contorni si inseriscono in abbinamento ai secondi piatti senza un titolo specifico.
LA DESCRIZIONE DEL SINGOLO PIATTO
Per quanto concerne la descrizione del piatto, ti esorto a riportare esattamente quella che ti verrà fornita dal catering o dal ristorante, o quantomeno di concordarlo con loro prima di stampare il menù di matrimonio, perché gli chef hanno una concezione particolare di tali descrizioni.
Mi è capitato in passato di aggiungere delle virgole per rendere più leggibile una lunga descrizione e sono stata ripresa dallo chef perché pare che non si metta mai la punteggiatura in un menù.
IL DOPO PRANZO O DOPO CENA
Cosa succede dopo la parte servita? Ci si alzerà per il taglio della torta e verrà servita in piedi? Ci sarà poi un buffet di dolci a completare il tuo menù di matrimonio?
Ebbene, che sia in piedi o servito a tavola, andrà sicuramente indicato il proseguimento del menù che attende i tuoi ospiti.
Indubbiamente andrà indicata la Torta Nuziale, che generalmente viene scritta in corsivo essendo un molto molto solenne.
E poi si aggiungerà genericamente la chiusura, se previsto un buffet di dolci o di frutta.
Ad esempio buffet di piccola pasticceria o buffet di delizie, buffet di frutta fresca e gelato. Dipende ovviamente da cosa sceglierai di offrire, ma come per il buffet iniziale, anche in questo caso nel menù di matrimonio non si scrive il dettaglio di cosa verrà offerto. Solo un’indicazione generica.
DIGESTIVI E CAFFÈ
Generalmente evito di inserire nel menù le diciture classiche da menù fisso al ristorante come Digestivi e caffè.
Piuttosto, se ad esempio è stato previsto qualcosa di particolare, si può indicare una Selezione di Rum o di Whisky. Una degustazione di Rum e cioccolato.
Il concetto è scrivere il dettaglio di ciò che può rendere speciale il tuo menù di matrimonio.
I VINI NEL MENÙ DI MATRIMONIO
Cosa fare con i vini? Si scrivono sul menù o no?
Io applico lo stesso concetto che ho esposto poco fa per i digestivi.
Se i vini serviti danno un valore aggiunto al menù, perché hai scelto dei vini particolarmente pregiati e interessanti, allora vale la pena indicarli.
Se i vini invece sono quelli base inclusi nel menù o comunque non hanno caratteristiche che vale la pena sottolineare, allora preferisco evitare di indicarli.
Avrebbero solo l’effetto di appesantire la grafica con altre righe di testo, senza arricchirla nella sostanza.
SE DECIDERAI DI INSERIRLI NEL MENÙ
Qualora decidessi di inserire i vini nel tuo menù di matrimonio, ricordati che ci vuole chiarezza.
Il rischio qual è? È che se ad esempio sceglierai un Valdobbiadene o un Franciacorta per l’aperitivo devi sapere che indicandolo nel menù rischierai che gli ospiti lo chiedano anche durante il pasto. Diventerebbe piuttosto costoso!
Quindi ti consiglio di specificare che quel particolare prosecco è stato scelto per l’aperitivo.
E ci sono due modi per farlo: o inserisci l’elenco dei vini divisi per momenti, quindi tutti in fondo al menù preceduti da piccoli titoli Aperitivo – Pranzo/Cena – Torta Nuziale, oppure indichi i vini direttamente alla fine di ogni sezione del menù.
Nel primo caso dovrai introdurre la sezione vini con un titolo, che potrebbe essere dalla cantina anziché scrivere banalmente “vini”.
CHI PREPARA IL MENU DI MATRIMONIO?
Questa è una domanda molto importante quando il matrimonio si svolge in una location con catering. Dove cioè si potrebbe creare confusione fra la struttura e chi si occupa della cucina.
Se ad un matrimonio si mangia molto bene, capita spesso di sentire frasi del tipo “Sono stato ad un matrimonio al Castello Tal dei Tali e ho mangiato molto bene”. O, al contrario, “Alla Villa Tizia si mangia male”.
Quando il menù di matrimonio è curato da un catering, queste frasi non rendono giustizia né alla location, né al catering. Non trovi?
Allora io ti consiglio di indicare, anche con una piccola dicitura senza logo, quindi né ingombrante né troppo evidente, il nome del Catering.
Se ti fa piacere, puoi anche inserire la data e la location, per un ricordo completo.
LA GRAFICA DEL MENU DI MATRIMONIO
Di certo, come dicevo poco sopra, il menu’ di matrimonio deve riprendere la grafica di tutta la wedding suite. È proprio questo che dà un tocco speciale alla tavola e al matrimonio stesso!
Colori, font, tipo di carta, eventuali dettagli usati per il confezionamento degli inviti come nastri, ceralacca, nappine. Tutto deve essere in sintonia con la suite grafica e riprenderne gli elementi.
Se è stata utilizzata un’illustrazione nell’invito, come ad esempio la facciata della Villa dove si terrà il ricevimento, è sicuramente bello riprenderla anche sul menù.
Spero di avere risposto a tutti i tuoi dubbi, specialmente sui contenuti del tuo menù di matrimonio, ma se così non fosse scrivimi nei commenti!
Al prossimo consiglio,
Roberta
Immagine di copertina © Davide Gasparetti per Pierpaolo e Alessandra – menù Lela with Love – Sottopiatto Tableset Luxury Rentals
Elena
Ciao Roberta
Grazie per i tuoi preziosi consigli.
Per quanto riguarda la torta nuziale, se è realizzata da una pasticceria rinomata della zona, consigli di indicarlo sul menù oppure è meglio omettere?
Roberta Patanè
Ciao Elena, io lo sconsiglio ma direi che dipende da te. Nel senso che essendo rinomata, sicuramente verrà anche pagata profumatamente per cui non è necessario fare pubblicità. Fra l’altro spesso le pasticcerie rinomate hanno l’abitudine (per me brutta) di inserire il proprio logo nella torta con piccoli elementi di cioccolato.
Se però ci tenete a far sapere a tutti chi è la pasticceria, potrete scrivere Torta Nuziale e poi a capo il nome della pasticceria in piccolo.
Elena
Ok, perfetto. Ti ringrazio tanto