Sono una Wedding Planner e la mia è una professione vera. Seria. Complessa. Stressante. Meravigliosa.
Peccato che quasi nessuno sappia in cosa consiste!
WEDDING PLANNER: 5 COSE CHE DOVRESTI SAPERE
Ah, sei una wedding planner? Ma lo fai di lavoro? Cosa fai esattamente?
Questa è la reazione che le persone hanno quando dico che lavoro faccio. La domanda che mi lascia più sconcertata è sicuramente la prima “lo fai di lavoro?”.
Tanti pensano ancora che questa non sia una professione, ma solo un hobby.
Ebbene, lo è. È una professione molto seria.
Ma, purtroppo, molte persone la intraprendono senza averne la più pallida idea, prendendo sottogamba l’impegno e la responsabilità che comporta.
Se stai pensando di affidarti ad un professionista per l’organizzazione del tuo matrimonio, ci sono 5 cose che dovresti sapere per non rischiare di affidarti alla persona sbagliata.
1. NON CHIAMATECI “WEDDING”
Le Wedding Planner di lavoro fanno le “planner”, non le “wedding”. Perché il nostro mestiere è organizzare, pianificare.
Planner = Organizzatore
Spesso organizziamo anche eventi diversi dai matrimoni, come feste o eventi aziendali. Prima di tutto siamo planner.
Il titolo di questo paragrafo è scherzoso, ma devi sapere che a molte di noi dà parecchio fastidio essere chiamate “la wedding” perché ci dà l’idea che il nostro ruolo non sia stato compreso, che non gli si dia il giusto valore.
In altre parole “wedding” viene percepito dalle professioniste serie come frivolo e poco concreto. Il nostro lavoro, invece, è molto concreto!
Capisco che le spose prese dall’entusiasmo possano dire “questa è la mia wedding”, ma una professionista che si auto definisce in questo modo non è altrettanto comprensibile.
Regola n. 1: Diffida da chi dice “Sono una Wedding” e cerca chi dice “Sono una Planner”.
2. WEDDING PLANNER A NORMA DI LEGGE
Altra discriminante enorme fra chi fa questo lavoro seriamente e chi lo fa come passatempo, è il possesso di Partita I.V.A.
Se è un lavoro, deve essere in regola.
Se guadagno per il mio lavoro, devo poter emettere fattura regolarmente.
E non mi fermo qui. Un professionista serio firma un contratto insieme ai propri sposi.
Io faccio firmare un regolare contratto ai miei sposi! Che tutela loro, quanto me.
Altrimenti è un gioco, non un lavoro!
Capisco che, per una sposa come te, poter contare su una persona che non emette fattura, quindi non paga le tasse e non ti fa pagare l’IVA è un risparmio notevole, perché può permettersi quotazioni più basse.
Ma chi ti garantisce di avere di fronte una persona seria? Se succede qualcosa e la tua o il tuo wedding planner non rispetta gli accordi presi o non è all’altezza delle aspettative, chi ti tutela?
Il matrimonio è una cosa seria, non puoi rischiare.
Regola n. 2: Non ti affidare a Wedding Planner senza Partita IVA e pretendi la firma di un regolare contratto
3. NON SOLO FIOCCHI E CONFETTI
Il design del matrimonio è certamente una delle parti più belle e divertenti da progettare, ma l’organizzazione del matrimonio è molto di più.
Un wedding designer potrebbe occuparti solo di estetica, ma un wedding planner no.
Un vero wedding planner ha un compito molto complesso.
Aiutarti a scegliere i fornitori giusti per realizzare il tuo progetto. Ottimizzare l’utilizzo del tuo budget. Gestire lungo il percorso tutti i professionisti che parteciperanno alla realizzazione del tuo grande giorno. Aiutarti a studiare le soluzioni migliori per i tuoi ospiti, in funzione dei tuoi desideri. Programmare nel dettaglio le tempistiche. Coordinare il giorno del matrimonio.
E potrei continuare ad elencare!
Ma chissà perché alcuni “sedicenti Wedding Planner” già dal primo incontro parlano solo di colori, confettata, coni portariso e tableau del mariage.
Eh no… questa è una minima parte del ruolo del Wedding Planner, non lasciarti incantare da discorsi belli e colorati.
Regola n. 3: Diffida da chi si propone per organizzare il tuo matrimonio, ma parla solo di estetica.
4. IL WEDDING PLANNER NON TI COSTRINGE A FAR NULLA
Ricevo quotidianamente messaggi di spose che si trovano in difficoltà con il loro Wedding Planner, perché le vuole forzare a fare cose che non vorrebbero o a spendere più di quanto desiderino.
Recentemente una sposa mi ha chiesto una consulenza e, durante la nostra video-chiamata, ho scoperto che aveva già una Wedding Planner e che, anzi, era proprio lei il motivo della consulenza. Perché questa persona voleva costringerla ad usare un fornitore, il quale però richiedeva un minimo di spesa troppo alto per il suo budget.
Voleva sapere da me cosa doveva fare.
Io le ho detto che anche io ho fornitori di fiducia, è normale dopo tanti anni di collaborazioni, ma non potrei mai forzare una coppia di sposi ad usufruire di un fornitore che non è disposto ad andare incontro alle loro esigenze. Se quel fornitore non va bene, se ne cerca un altro.
Mai e poi mai mi sognerei di costringere i miei sposi a fare qualcosa che non li renderebbe felici!
Che senso avrebbe fare questo lavoro?
Chiaramente in questo caso conta tantissimo il contratto che si è firmato, perché se c’è l’obbligo ad usare un fornitore deve essere esplicitamente indicato lì, altrimenti non vale nessun obbligo.
Regola n. 4: Leggi sempre il contratto del tuo Wedding Planner prima di firmarlo, in modo da non trovarti obbligata a fare cose che non condividi.
5. NON DEVI MAI SENTIRTI SOLA
Spesso le spose che mi seguono sul Vlog mi raccontano situazioni i questo tipo: “ho una Wedding Planner ma non risponde mai, non partecipa alle decisioni, mi ha dato il nominativo di un fiorista e mi ha detto di andare da sola. Mi sento abbandonata a me stessa.”
Non c’è un progetto. Non c’è una supervisione. Non c’è la presenza.
Questo non è un Wedding Planner, è una persona che si fa pagare per darti i nominativi dei fornitori e poi magari viene il giorno del matrimonio a fare bella figura.
Un Wedding Planner c’è! Per tutto il percorso.
Se non può rispondere quando lo chiami o gli scrivi, si fa vivo appena possibile.
Agli appuntamenti con i fornitori vuole essere presente.
Non voglio essere presuntuosa e dire che io accompagno sempre i miei sposi a tutti gli appuntamenti, perché spesso è fisicamente impossibile. Io sono una, gli sposi sono tanti, gli impegni si accavallano.
Ma, se non posso andare ad un appuntamento con un fornitore, preparo prima l’incontro parlando al fornitore degli sposi e del loro progetto. E, dopo l’incontro, mi informo per sapere com’è andata, cos’è venuto fuori, su cosa si può lavorare insieme.
Un professionista vuole essere sempre aggiornato, perché altrimenti non riuscirebbe a svolgere il suo lavoro.
Un professionista serio c’è sempre.
Regola n. 5: Prima di firmare il contratto, fatti spiegare dal Wedding Planner quale sarà il suo ruolo lungo il percorso, come organizza il lavoro e come si svolgeranno gli appuntamenti.
CERTIFICAZIONE IN VISTA
Fino ad oggi il lavoro dell’organizzatore di matrimoni è sempre stato lasciato alla libera interpretazione del singolo professionista.
Non c’erano regole e questo ha portato alla giungla di proposte che si possono trovare sul mercato in questo momento.
Per fortuna, pare che tutto questo stia cambiando e che la tanto sospirata certificazione stia per arrivare, in modo da garantire agli sposi la professionalità di chi utilizza il nome “Wedding Planner”.
Se ti interessa l’argomento, puoi trovare maggiori informazioni qui: Certificazione del Wedding Planner
Se vuoi un matrimonio davvero perfetto e pensi di avvalerti di un professionista, con queste 5 semplicissime regole farai un’enorme scrematura fra chi affronta correttamente questo mestiere e chi non lo fa.
Dopodiché, la scelta definitiva dipende soprattutto dall’empatia che si creerà. Capirai al volo qual è il Wedding Planner giusto per te, perché ti farà sentire al sicuro fin dal primo incontro!
Alla prossima settimana!
Roberta
Leave a Reply