Il secondo matrimonio va organizzato diversamente da un primo matrimonio? In quali casi e per quale motivo?
Su internet si trovano regole rigidissime, che in generale non condivido.
Falsi miti sulle seconde nozze
Una futura sposa, Isabella, mi ha chiesto se tutto ciò che si trova su internet sulle seconde nozze sia vero.
Così mi sono documentata e ho scoperto una lunga fila di divieti e imposizioni che mi hanno lasciata abbastanza perplessa.
Al secondo matrimonio non si fa!
- No all’abito da principessa, meglio sposarsi in corto
- No all’abito bianco
- No al velo
- No al bouquet bianco, meglio piccolo e colorato
- No alle partecipazioni, le seconde nozze si annunciano per telefono
- No a ricevimenti con tanti ospiti, meglio un matrimonio intimo
- No a banchetti sontuosi, meglio un cocktail o un aperitivo
- No alle bomboniere
L’opinione generale è che il secondo matrimonio si debba celebrare e festeggiare in sordina.
Io non sono d’accordo, per 2 motivi
Prima di tutto, forse chi ha scritto queste regole non ha riflettuto sul fatto che per uno dei due sposi si tratta spesso del primo matrimonio.
E, si spera, l’unico!
Il secondo motivo è questo: se il primo matrimonio è stato sfortunato, si è scelta la persona sbagliata e le cose non sono andate, ma ora si è certi di avere finalmente trovato la persona giusta, perché non si dovrebbe festeggiare?
Un secondo matrimonio è il trionfo della speranza sull’esperienza
Samuel Johnson
Alcuni limiti vanno rispettati
Ci sono però delle situazioni in cui bisogna usare cautela, evitare di sbandierare la propria felicità e rimanere un po’ più moderati.
Mai urtare la sensibilità di chi soffre
È innegabile che ci siano casi in cui la propria felicità per il secondo matrimonio sia fonte di sofferenza per altre persone, che normalmente hanno già sofferto tanto.
Mi riferisco all’ex-moglie o all’ex-marito che sono stati lasciati, magari proprio per la persona che si sta per sposare, o ai figli del precedente matrimonio che potrebbero non essere pronti ad accettare questa nuova situazione.
La loro sofferenza, secondo me, passa avanti a qualunque esigenza di festeggiamento.
Se nessuno soffre, bando alle limitazioni!
Se non è questo il vostro caso e nessuno soffre per queste seconde nozze, allora perché mettersi dei limiti?
Festeggiate alla grande, come vi piace, come vi va! Se desiderate un matrimonio in grande, fatelo!
Se volete comunicarlo al mondo intero con delle partecipazioni stupende e organizzare il più sontuoso banchetto che sia mai stato organizzato, fatelo!
Se volete vestirvi di bianco, fatelo!
Se volete attraversare la navata con un bouquet bianco, fatelo!
Il secondo matrimonio si basa sul buonsenso!
Ci sono effettivamente delle regole che sembrano avere senso, come quella secondo la quale gli sposi alle seconde nozze non devono entrare insieme ai genitori. È preferibile che entrino insieme.
Mi pare abbastanza logico, non credo ci sia bisogno di regole scritte. Difficilmente una sposa al secondo matrimonio sceglie di farsi accompagnare dal papà, ma perché deve entrare con il futuro marito? Magari si farà accompagnare da un figlio se ne ha già uno, e sarebbe una scelta molto dolce e intensa!
Ma se anche desiderasse entrare con il padre, per qualunque motivo al mondo, perché non dovrebbe farlo?
Vi svelo la mia regola per le seconde nozze:
Usate il buonsenso, proteggete chi soffre e poi fate ciò che più vi piace!
Alla prossima settimana!
Roberta
Le immagini dell’articolo sono di Alice Koelle Photography
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