Il celebrante amico è una fonte di grande stress per gli sposi.
La paura è che il rito si trasformi in un teatrino, specialmente se simbolico, o che amici e parenti lo ritengano una pagliacciata e non lo vedano di buon occhio.
C’è veramente questo rischio?
MEGLIO IL CELEBRANTE AMICO O UN PROFESSIONISTA?
A questa domanda in realtà ho già risposto in un video dedicato proprio alla scelta del celebrante giusto.
Un officiante professionista è sicuramente un’altra cosa rispetto ad un amico o un parente inesperto, che si cimenta nella celebrazione di un matrimonio.
E capisco bene che le mamme degli sposi si sentano molto più tranquille quando la persona incaricata di celebrare le nozze sa cosa sta facendo, sa come costruire e gestire un rito in modo da renderlo anche solenne.
Il Maestro di Cerimonia è una figura professionale stupenda, con la quale collaboro sempre volentieri, perché certamente il rito ne giova tanto. È una professione seria, ma per queste considerazioni ti rimando all’articolo citato poco fa.
Ora voglio invece esplorare insieme a te le difficoltà che si possono incontrare quando gli sposi scelgono di far celebrare le proprie nozze ad un amico che li conosce bene e che magari ha vissuto la loro storia d’amore fin dall’inizio.
Quali caratteristiche si devono avere per evitare di far diventare la celebrazione ridicola, noiosa o poco solenne?
LE CARATTERISTICHE PERSONALI DEL CELEBRANTE AMICO
Innanzitutto partiamo dal presupposto che un celebrante deve parlare davanti ad una platea di persone.
Parlare in pubblico si può imparare con anni di esperienza, ma se questa è la sua prima volta, bisogna valutare le sue predisposizioni naturali.
LA TIMIDEZZA
Pensa al tuo amico o amica o parente, che vorresti come tuo celebrante, e chiediti: davanti a tanta gente si potrebbe bloccare? Diventerà rigido e dovrà leggere parola per parola senza nessun trasporto?
Per parlare in pubblico o si è portati o si è negati
Questa è la prima cosa da valutare. Fondamentale.
L’AMICO LOGORROICO
Al contrario, è una di quelle persone che non si stancano mai di parlare e che si perdono nei meandri dei propri discorsi?
Se parla troppo perderà l’attenzione della platea
EGOCENTRICO, NO GRAZIE
Chiediti ancora: l’amico celebrante che vorrei, è una persona che ama i protagonismi e stare al centro dell’attenzione?
Se ama il suono della propria voce rischia di mettere se stesso al centro. Sbagliatissimo!
Lui o lei saranno lì per voi, per rendervi un servizio. Il celebrante non è un protagonista, men che meno se è un amico e lo conoscono tutti. Vi ruberà la scena.
Al centro devono essere sempre e solo gli Sposi!
COME PREPARARSI A CELEBRARE UN MATRIMONIO
Altra considerazione che dovrete fare è la preparazione molto attenta della cerimonia, che in assenza di un officiante professionista è certamente molto più complessa, e alla quale dovrà partecipare anche il vostro amico che la celebrerà.
IMPROVVISARE MAI
Pensare di arrivare al giorno della cerimonia e improvvisare i discorsi non è assolutamente accettabile. Sarebbe un disastro annunciato!
Bandita totalmente l’improvvisazione
TESTI SCRITTI E STUDIATI CON CURA
Il vostro amico o amica dovrà scrivere i testi che dovrà proclamare quel giorno, per diversi motivi.
Il primo è che in questo modo sarà certo di non dimenticare nulla di importante che vi riguardi.
Scrivere aiuta a raccogliere le idee.
Il secondo motivo è che in tal modo potrà provarli. E riprovarli. E riprovarli ancora. Perché quel giorno dovrà impiegare il tempo giusto, non potrà sbagliare l’intonazione e non dovrà correre mentre legge, facendo le giuste pause.
Non è facile leggere ad alta voce sembrando naturale. Bisogna esercitarsi.
L’ideale sarebbe addirittura filmarsi e riguardarsi, per capire meglio dove sbaglia e dove può migliorare.
Il tuo amico secondo te sarà disposto a farlo?
Anche questo è motivo di scelta se sei ancora indecisa…
L’amico che celebrerà deve anche partecipare alla definizione dei riti simbolici.
Con ogni probabilità sarete voi sposi a scegliere quelli che più vi piacciono, ma lui o lei dovranno trovare i testi per accompagnarli. E dovranno studiarli e capirne il significato più profondo.
Perché i riti simbolici vanno spiegati mentre si svolgono, altrimenti gli invitati non riescono a seguire, non capiscono cosa succede!
La persona che celebra deve conoscerli meglio di chiunque altro, altrimenti come farà ad essere coinvolgente e a fare emozionare la platea?
I testi devono essere ben scritti e provati
Per il tuo matrimonio simbolico valuta questi riti: rito della luce, rito della sabbia, rito della velazione, handfasting, rito del calore degli anelli.
L’AMICO CELEBRANTE DEVE PRESENTARSI BENE
Non voglio dire che deve essere bello o bella, per carità. Però deve essere di bella presenza, che è un’altra cosa.
Dev’essere ben curato e ben vestito.
Non deve presentarsi con abbigliamento inadatto o troppo eccentrico, potrà cambiarsi dopo la cerimonia per sentirsi a suo agio come vorrà durante la festa.
Ma per la celebrazione deve essere sobrio.
Abito, camicia e cravatta per lui. Abito semplice, non scollato e non eccessivo, o tailleur per lei.
Il Celebrante non deve oscurare gli sposi neanche con il look
E la fascia tricolore?
Quella si può indossare solo se il celebrante sta sostituendo ufficialmente un funzionario del Comune in un rito con validità civile, cosa che si può fare come ho spiegato nel mio video 10 cose da sapere sui riti. Altrimenti è perfino un reato!
Quindi assolutamente no alla fascia tricolore se il rito è simbolico.
COSTRUIRE LA CERIMONIA
Un altro compito che il celebrante svolge insieme agli sposi è la definizione della cerimonia, che va studiata minuto per minuto.
Può darsi che vorrai farlo tu con il tuo fidanzato, ma poi il vostro amico che celebrerà le nozze deve conoscere ogni cosa che succederà. Quando succederà e come succederà.
Il celebrante deve crearsi una scheda dettagliata da tenere in mano, dove indicherà i vari step della cerimonia.
Musica d’ingresso e musiche per la celebrazione. Letture scelte e relativi lettori. Riti da effettuare con le spiegazioni. Testo per lo scambio degli anelli e promesse degli sposi.
Deve avere il programma dettagliato sotto mano e seguirlo alla perfezione.
Se in generale i testi andranno letti per evitare di dimenticare qualcosa o di dilungarsi troppo, il testo di introduzione può essere invece raccontato a braccio. Sicuramente sarà una partenza più coinvolgente per gli invitati.
IL CELEBRANTE AMICO “A PICCOLE DOSI”
Ci sono delle caratteristiche che possono far bene alla celebrazione, purché non si esageri.
Per questo ho intitolato il paragrafo “a piccole dosi”, perché saranno queste a fare la differenza fra una celebrazione divertente o ridicola, solenne o noiosa.
EMOZIONARSI VA BENE
Se l’amico celebrante si emoziona va benissimo! Sentire la voce che si spezza mentre si pronunciano parole profonde è una di quelle cose che farà emozionare tutti i presenti.
Ma se l’emozione è eccessiva e chi celebra piange ad ogni parola, la situazione diventerà decisamente fastidiosa e ridicola.
Emozione sì, piagnistei prolungati no
IL TONO PROFESSIONALE
Se il vostro amico o amica che celebrerà il matrimonio ha un tono professionale, ne gioverà tutta l’atmosfera, diventando sicuramente più ufficiale e solenne, anche se si tratta di un rito simbolico.
Ma se il tono professionale risulta freddo e distaccato la cerimonia non funziona.
Sembrerebbe tutto molto sterile e non si riuscirebbero a coinvolgere gli ospiti con la giusta atmosfera.
Professionale sì, impalato no
L’UMORISMO DELL’AMICO CELEBRANTE
È risaputo che fare una battuta all’inizio di un discorso in pubblico sia d’aiuto a chi sta parlando, perché lo fa un po’ sciogliere, e a chi sta ascoltando, perché ne cattura l’attenzione.
Anche in un rito simbolico, specialmente se è un amico a celebrare, una battuta di spirito e una risata possono aiutare a creare la giusta atmosfera.
Se però la cosa prende la mano a chi ha tiene il microfono e, da una battuta, il rito si trasforma in uno show comico, allora si rovina tutto. La giusta misura è fondamentale!
Qualche battuta sì, buffone di corte no
Se, dopo aver ascoltato questo video e letto questo articolo, sei ancora orientata a far celebrare il tuo matrimonio ad un amico o amica o ad un parente, hai tutte le istruzioni per poter creare la cerimonia perfetta, in modo da non deludere i tuoi invitati e stupirli con un’atmosfera mai vissuta prima.
Ricordati che il rito simbolico è uno dei più emozionanti, perché permette di personalizzare la cerimonia e renderla veramente intima. Sfrutta questa opportunità!
Alla prossima settimana,
Roberta
Pina
Consigli preziosi. Grazie
Roberta Patanè
È un piacere Pina! ❤️
Antonis
Buongiorno volevo un consiglio , esattamente un discorso da fare agli sposi ,visto che celebrerò il loro matrimonio,io sono la zia moglie del fratello del papà della sposa.
La sposa e seconde nozze, nn so come iniziare il discorso.
Grazie
Antonia
Roberta Patanè
Se non è troppo tardi, le consiglio di rivolgersi ad un celebrante professionista per farsi aiutare… capisco che non sia semplice! Se le fa piacere mi mandi pure una mail a matrimoniconlaccento@gmail.com e sarò lieta di darle un riferimento valido!