Una delle domande che mi vengono rivolte più spesso è: quanto costa un wedding planner?
In effetti sul mercato c’è tanta confusione e non esiste un tariffario di riferimento, per cui la domanda è più che lecita.
QUANTO COSTA UN WEDDING PLANNER
Se avessi ricevuto 1 € per tutte le volte in cui mi è stata fatta questa domanda sarei ricca.
Tempo fa ho pubblicato un video per raccontare in modo anche scherzoso cosa fa un wedding planner, ma non ho affrontato il discorso costo.
Però la domanda ha senso di esistere, perché non c’è un listino ufficiale nazionale dei wedding planner e, soprattutto, perché sul mercato si trovano wedding planner di tanti tipi diversi.
LA CERTIFICAZIONE PER FARE CHIAREZZA
Fortunatamente si spera che tutta la confusione che c’è attualmente si possa diradare sempre più in un futuro prossimo, perché oggi per i wedding planner professionisti esiste la possibilità di certificarsi.
L’Associazione Italiana Wedding Planner, infatti, ha redatto con UNI una prassi di riferimento (PdR 61:2019) che oggi ci consente di sostenere un esame e certificarci, proprio come ho fatto io!
La prassi di riferimento indica quali caratteristiche il professionista deve avere e specifica il metodo di lavoro da seguire, pertanto conduce alla certificazione non solo della professione ma anche del professionista.
Senza dilungarmi troppo sull’argomento, trovate qui tutte le informazioni qualora scegliate di farvi seguire da un wedding planner che possa garantirvi etica e professionalità: CERTIFICAZIONE WEDDING PLANNER
Se quindi fino ad oggi sul mercato vediamo un mondo estremamente variegato, con sedicenti wedding planner che in realtà fanno tutt’altro o wedding planner che lavorano in totale mancanza di etica, possiamo auspicare che ciò non accada più in futuro!
Il fatto è che, ad oggi, i diversi metodi di lavoro e i differenti approcci all’etica portano anche ad avere diversi metodi di definizione delle quotazioni.
In particolare ci sono 3 modi di quotare il lavoro del wedding planner.
1. QUANTO COSA UN WEDDING PLANNER? NIENTE!
Ahimè ci sono davvero wedding planner che rispondono “niente” alla domanda “quanto costa il tuo lavoro?”.
E allora come fanno a campare? Nessuno lavora per la gloria, alla fine un guadagno da qualche parte ti dovrà pur arrivare.
E infatti questa tipologia di organizzatore di eventi guadagna con le provvigioni che riceve dai fornitori
COME FUNZIONA LA PROVVIGIONE CORRETTA
Il riconoscimento di una % di guadagno da parte di un fornitore a chi gli porta lavoro è corretta ed etica solo nel momento in cui non lede gli interessi degli sposi.
Mi spiego meglio: il fornitore, che sia una location, un fotografo o chiunque altro, può scegliere di togliere a se stesso una parte della sua parcella per girarla a chi gli ha portato lavoro.
Ma gli sposi pagano in questo caso esattamente la stessa cifra che pagherebbero se andassero da quel fornitore da soli.
LA DIPENDENZA DALLE PROVVIGIONI
Di fatto sul mercato si incontrano fornitori che non sono disposti a riconoscere la provvigione nel senso “sano” del termine e si possono verificare due situazioni:
- Che alcuni fornitori non sono disposti a riconoscere provvigioni per convinzioni proprie. Es. Lavoro già tantissimo, non mi serve che mi porti altro lavoro;
- Che alcuni fornitori per riconoscere la provvigione aumentano il prezzo al cliente anziché togliere la somma a se stessi. Es. Vuole guadagnare 100, quindi se gli sposi arrivano da soli si fa pagare 100, se gli sposi arrivano con un wedding planner che impone la provvigione pagano 110; 100 vanno al fornitore e 10 al wedding planner.
Orrore!!!!!!!!! Io aborro questo tipo di soluzione!
Sai perché?
Perché, nel primo caso, il wedding planner escluderà dalla sua lista fornitori tutti quelli che non sono disposti a riconoscere la provvigione, e quindi limitano la scelta per gli sposi. Non danno la possibilità agli sposi di spaziare a 360° fra tutti i fornitori disponibili.
Nel secondo caso, gli sposi inconsapevoli pagano il wedding planner, quindi la risposta “niente” alla domanda “quanto costa un wedding planner” è una bugia, perché gli sposi pagano. E lo fanno in maniera subdola e per nulla trasparente.
Eliminiamo dalla lista dei wedding planner professionisti quelli che si propongo a costo zero
Fra l’altro, se io ti offro un servizio e do un valore aggiunto all’organizzazione del tuo matrimonio, perché non dovrei essere retribuita per il mio lavoro?
Organizzare un matrimonio è un compito estremamente complesso. Un wedding planner professionista mette a disposizione dei suoi sposi tutta la sua formazione, le conoscenze, l’esperienza, il metodo di lavoro, la selezione dei fornitori, le idee originali e innovative. Tutto questo non ha un valore?
Ti fideresti di un architetto che non si fa pagare?
2. QUANTO COSTA UN WEDDING PLANNER? DIPENDE DAL BUDGET
Un altro approccio, usato soprattutto da chi fa destination wedding e da chi organizza matrimoni luxury, è quello di definire il proprio compenso in una % del budget. Che può essere il 10%, il 15%, a volte anche il 20%.
La teoria alla base di questa tipologia di quotazione è che gli sposi con budget molto alti sono estremamente esigenti e complicati da accontentare e questo complica fortemente il lavoro dell’organizzatore.
Non sono certa di condividere questo punto di vista, ma potrebbe essere vero.
Per come la vedo io, lavorare con sposi che hanno budget non molto alti diventa complicato da punti di vista diversi, come quello di dover far tornare i conti pur suggerendo novità e idee originali.
Ad ogni modo, se incontrerai un wedding planner che utilizza questo approccio, sappi che il tuo budget determinerà il suo costo.
3. QUANTO COSTA UN WEDDING PLANNER? DIPENDE DA COSA C’È DA FARE
Ed ecco la terza categoria, quella alla quale appartengo io. Quella convinta che i matrimoni sono tutti diversi, le esigenze degli sposi sono anch’esse estremamente variegate, e quindi non si può avere un costo prestabilito.
Personalmente, incontro sempre gli sposi per capire il tipo di matrimonio che hanno in mente, le vere esigenze che hanno, le idee che vorrebbero sviluppare, e solo dopo sono in grado di fare una quotazione per il mio lavoro.
Cosa valuto per determinare il costo del mio servizio?
GLI ELEMENTI CHE DETERMINANO IL COSTO DI UN WEDDING PLANNER
- I servizi richiesti. Come ho detto, se ci sono tante cose da fare e l’evento da organizzare è più complesso, ad esempio perché ci sono transfer da organizzare, pernottamenti da gestire, eventi nei giorni prima e nei giorni successivi alle nozze, ecc., lo dovrò considerare nella determinazione del mio compenso;
- Il tempo che l’organizzazione dell’evento richiederà;
- Le distanze che si dovranno percorrere;
- Il personale che dovrò coinvolgere nella realizzazione dell’evento, perché un evento complesso richiede sicuramente una squadra numerosa, un matrimonio semplice con pochi invitati certamente ne richiede meno;
- L’esperienza che metto a disposizione delle mie coppie di sposi. Ad ogni matrimonio io imparo qualcosa di nuovo, è una continua crescita. Oggi ho una capacità di anticipare o risolvere i problemi che 10 anni fa non potevo avere. Quindi la mia quotazione non potrà essere uguale a quella di una persona che sta iniziando.
- Il talento. Anche questo fa la differenza. Pagheresti migliaia di € un quadro anonimo e insignificante? E per un Van Gogh li spenderesti? Ecco, anche il talento ha un valore.
- La responsabilità. Quando un wedding planner accetta di organizzare un matrimonio, si sta assumendo la responsabilità che tutto vada per il meglio. È una responsabilità enorme! E da che mondo è mondo, chi ricopre ruoli di responsabilità, dalle cui decisioni dipende l’esito di un’attività, viene retribuito per questo.
DIFFIDA DA CHI COSTA TROPPO POCO
Dopo tutto questo elenco di elementi per me importantissimi, posso dirti in tutta tranquillità di diffidare da chi si fa pagare troppo poco.
Un wedding planner che chiede meno di 1.500€ non ha capito nulla del lavoro che deve svolgere e delle responsabilità che si sta prendendo.
Se quindi non dichiara apertamente che sta muovendo i primi passi nel settore e di avere poca esperienza, lasciando agli sposi la scelta se rischiare o meno, non ti fidare!
O non sa quello che fa o ti sta nascondendo che sta iniziando adesso.
DA 0 IN SU TROVERAI DI TUTTO
Dal minimo che ti ho indicato a salire potrai trovare un po’ di tutto.
Ci sono wedding planner che chiedono 15.000€ e anche di più. Magari perché hanno un nome conosciuto e il famoso talento a cui accennavo prima gli è riconosciuto.
Capisci perché non è possibile rispondere alla domanda “quanto costa un wedding planner?”. Perché le variabili sono tantissime! Gli approcci sono diversi.
Se tu mi chiedessi “quanto costi tu?” non saprei rispondere neanche a questo, perché avrei prima bisogno di capire il tipo di matrimonio che hai in mente…
Perciò per rispondere alla domanda iniziale, l’unica cosa che potevo fare era spiegarti i vari metodi di determinazione dei costi.
Considera che in genere parliamo di un anno di lavoro e che di lavoro ce n’è veramente tanto.
Perciò forse la domanda giusta da porre sarebbe:
Quanto dovrebbe guadagnare un wedding planner professionista per organizzare un matrimonio?
E la risposta può essere solo: “Quanto si merita per il valore aggiunto che dà!
Cioè… parecchio!!!” ?
Al prossimo consiglio,
Roberta
LUCIANA MORELLINI
CIAO,
SEI STATA MOLTO CHIARA ED ESAUSTIVA.
COMPLIMENTI!!
LUCIANA
Roberta Patanè
Grazie ❤️
Constantina Guran
I tuoi consigli sono veramente d’aiuto. Grazie mille
Roberta Patanè
❤️❤️❤️