La promessa di matrimonio è un momento importante nell’iter burocratico del matrimonio, ma ha anche una grande valenza simbolica e tradizionale per tantissime coppie.
L’ANTICA TRADIZIONE
Gisella e Francesco erano molto emozionati.
Quel giorno il loro fidanzamento sarebbe diventato ufficiale trasformandoli da semplici fidanzatini in promessi sposi.
Era il giorno in cui era stato organizzato un importante pranzo per far conoscere le loro famiglie, quello in cui Francesco avrebbe ufficialmente chiesto la mano di Gisella al suo papà e le avrebbe donato l’anello di fidanzamento.
Era il giorno in cui sarebbero andati tutti all’ufficio Comunale per firmare la Promessa di Matrimonio.
CHE COS’È LA PROMESSA DI MATRIMONIO
Quella che ti ho appena raccontato è la vera e antica tradizione della Promessa di Matrimonio.
COME È NATA LA PROMESSA DI MATRIMONIO
Una volta la promessa di matrimonio era l’evento che dava il via a tutto, che decretava l’inizio dei preparativi per le nozze.
Fino a quel momento gli sposi non avevano neanche il permesso di stare da soli, ma dalla promessa in poi tutto cambiava. Tutto diventava ufficiale.
Si organizzava un grande pranzo per le due famiglie, che si conoscevano proprio in quell’occasione, pagato dalla famiglia dello sposo.
Lo sposo chiedeva ufficialmente la mano al padre della sua amata e poi le donava l’anello di fidanzamento.
Solo dopo si andava all’Ufficio Comunale per firmare il documento che trasformava i due ragazzi da coppietta a Promessi Sposi.
Nota per il futuro sposo: se per caso hai “dimenticato” di regalare alla tua fidanzata l’anello e state già organizzando il matrimonio, il giorno della promessa può essere l’occasione perfetta per rimediare!
EVOLUZIONE DELLA PROMESSA DI MATRIMONIO
Ma veniamo ai giorni nostri.
La Promessa di Matrimonio, anche detta Consenso, è ancora una tappa obbligatoria per poter convolare a nozze.
È un documento che gli sposi firmano proprio per compiere il loro primo atto ufficiale nei confronti del mondo esterno. Con questa firma direte “Noi ci vogliamo sposare”.
In quell’occasione si portano all’Ufficio Comunale tutti i documenti per richiedere le pubblicazioni.
Se non sai quali sono, puoi guardare il mio video sul Matrimonio Civile dove troverai anche delle pratiche illustrazioni con l’elenco dei documenti da preparare.
La modernità dei giorni nostri ha cambiato però le emozioni legate a questo momento, tant’è vero che si può dare il consenso anche attraverso una delega.
Uno dei due sposi può recarsi all’ufficio da solo, con la delega dell’altro, e firmare il documento o, addirittura, entrambi possono mandare una terza persona con la delega.
Chi lo vive così pensa solo al passaggio burocratico obbligatorio.
Ma ci sono ancora tantissime coppie e famiglie che lo vivono con la stessa intensità di un tempo, con la stessa importanza, con le stesse emozioni.
E tante di voi mi hanno chiesto: come funziona la promessa di matrimonio? Come ci si deve vestire? Cosa si deve fare?
PER CHI VUOLE FESTEGGIARE
Se anche tu sei una di quelle spose che proviene dalle zone d’Italia più tradizionaliste e vuoi vivere la tua promessa festeggiandola alla grande, devi conoscere alcune regole.
Le famiglie dei futuri sposi oggi come oggi si conoscono già al momento della promessa di matrimonio. I preparativi delle nozze sono già a buon punto, l’anello di fidanzamento è già stato donato.
Quindi i festeggiamenti sono meno formali.
Partiamo quindi dal pagamento del pranzo. Una volta appannaggio del papà dello sposo, oggi in genere viene diviso a metà fra le due famiglie.
Chi invitare? Questa è un’altra domanda che tante spose mi rivolgono.
Io rispondo sempre che bisogna tener conto delle tradizioni locali. Essendo questa una tradizione, non può prescindere dalle usanze alle quali amici e familiari sono abituati.
Parola d’ordine: non offendere nessuno.
Ci saranno quindi alcune zone in cui la festa è solo per i parenti più stretti, altre in cui è abitudine coinvolgere tutto il paese.
Insomma, se tradizione deve essere, che lo sia fino in fondo!
Se però hai la libertà di scegliere senza vincoli esterni, a me piace il rispetto dell’antica tradizione, secondo la quale questa era una festa di famiglia. Quindi famiglia stretta e amici strettissimi, magari solo i testimoni.
Come vestirsi?
Ovviamente non da sposi. Ma neanche in canottiera e pantaloncini.
È un momento ufficiale e come tale va trattato.
Il look dipende dal momento della giornata, se di mattina o di sera. In genere gli Uffici Comunali prediligono la mattina.
Io ti consiglio di indossare per il consenso un abito da cerimonia, anche non troppo formale, come quello che indossereste per andare come ospiti al matrimonio di amici.
Un abitino o un tailleur da cerimonia per te, un completo o anche uno spezzato per il futuro sposo.
Credo che a tal proposito ti possa essere utile il video dove ho parlato dei dress-code del matrimonio, divisi per livello di formalità e per i momenti della giornata.
Nell’articolo che trovi cliccando sul link troverai le illustrazioni dei vari look. Divertiti a scovare quello giusto per voi!
Per finire, trovo ottima l’idea di ingaggiare un fotografo per immortalare questa giornata così importante, nel qual caso ti consiglio anche di rivolgerti a dei professionisti per il tuo make-up e per sistemare i capelli.
Non dimenticare un piccolo bouquet! Non elaborato e importante come quello che abbinerai al tuo abito da sposa, deve stare bene accostato all’abbigliamento che sceglierai. Ma è quel tocco in più che fa la differenza!
CONSEGUENZE LEGALI
Il Consenso, ovvero la promessa di matrimonio, è regolato dal Codice Civile, articoli 79, 80 e 81.
L’articolo 79 afferma che la firma della promessa non obbliga i promessi sposi a contrarre matrimonio.
Da un lato, quindi, la promessa di matrimonio è necessaria per potersi sposare, ma non “costringe” a sposarsi. Si può sempre cambiare idea…
Dall’altro lato, però, se il matrimonio non dovesse avere luogo ci sono delle conseguenze legali, regolate dagli articoli 80 e 81.
L’articolo 80 in particolare prevede che, se le nozze non dovessero avere luogo, entrambi i promessi dovranno restituire i regali ricevuti in seguito alla promessa.
L’articolo 81 , invece, regola il risarcimento dei danni.
In sostanza, se uno dei due sposi è responsabile del non avvenuto matrimonio, dovrà rimborsare le spese sostenute dall’altro in seguito alla promessa.
Responsabile significa che abbia deciso di rompere il fidanzamento senza giustificato motivo o che abbia dato all’altra persona un giusto motivo per romperlo.
Beh, quest’ultima parte è davvero poco romantica, ma cerchiamo di focalizzarci sul significato simbolico e bellissimo che ha la promessa di matrimonio.
Sposi moderni, all’avanguardia, che vivete la burocrazia in maniera distaccata, date a quella firma il significato che merita!
Se non volete festeggiare la promessa di matrimonio con le famiglie, organizzate magari un pranzetto fra voi. Brindate! Siate felici perché avrete fatto un grande passo verso il vostro futuro!!!
Alla prossima settimana,
Roberta
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