Il segnaposto al matrimonio è uno di quei dettagli che fa la differenza, per far sentire gli invitati ancora più desiderati e coccolati. Come scegliere quello giusto?
IL SEGNAPOSTO NELLA MISE-EN-PLACE
La mise-en-place è quella parte degli allestimenti che ti permetterà di stupire i tuoi ospiti.
Al di là dell’importanza di scegliere la tovaglia giusta, sono tanti gli elementi che la compongono, non ultimo il segnaposto.
Una tavola ben curata, ben apparecchiata, ben studiata, si nota e ciò significa non trascurarne alcun elemento.
IL SEGNAPOSTO MATRIMONIO È OBBLIGATORIO?
Non voglio scatenare il panico, perciò preciso subito che il segnaposto non è assolutamente obbligatorio.
Qualora dovesse mancare, ma la tavola fosse comunque ben curata, nessuno degli ospiti penserà “bella, però manca il segnaposto!”.
Perciò da questo punto di vista stai tranquilla e, se non hai intenzione di sceglierne uno, sappi che non stai facendo un torto a nessuno!
A COSA SERVE IL SEGNAPOSTO
Qualora tu decida comunque di volerne uno per il tuo matrimonio, potrai scegliere fra diverse funzioni che il segnaposto può svolgere.
- IL SEGNAPOSTO DA REGALARE
- IL SEGNAPOSTO PER ADORNARE
Qualche che sarà la funzione del tuo segnaposto, c’è una caratteristica fondamentale, che deve sempre rispettare:
il segnaposto di un matrimonio deve avere senso nel contesto generale
Sia nello stile che nel suo eventuale utilizzo, deve essere inserito armonicamente in un contesto.
Non ha senso scegliere un oggetto o un decoro che non stiano bene con tutto il resto
1. IL SEGNAPOSTO DA REGALARE
Per segnaposto da regalare, intendo un oggetto che i tuoi invitati porteranno a casa e conserveranno o utilizzeranno.
In questo caso le possibilità sono due: o sostituire completamente la bomboniera o aggiungersi ad essa.
IL SEGNAPOSTO IN SOSTITUZIONE DELLA BOMBONIERA
Quando il segnaposto al matrimonio sostituisce totalmente la bomboniera, dovrà avere un minimo di valore, che chiaramente dipende dal budget, come ho già affermato nel video dove parlo appunto delle bomboniere.
Un oggetto che rimanga nel tempo sarebbe preferibile. Ad ogni modo dovrà essere un oggetto che faccia venir voglia ai tuoi invitati di prenderlo e metterlo in borsa per portarlo a casa.
Di esempi potrei farne a decine.
Si può spaziare dai segnaposto naturali, come vasetti con piantine o vasetti di miele e marmellata o sacchetti di semi da piantare, a segnaposto che riprendono lo stile decorativo del matrimonio, come porta tea-light a forma di lanterne o gabbiette o oggetti puramente decorativi ma di valore.
Mi vengono in mente delle realizzazioni floreali in fil di ferro fatte a mano da una bravissima artista, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare ultimamente. Oggetti stupendi che chiunque sarebbe felice di portare nella propria casa!
Nell’ultima stagione dei miei matrimoni, una “mia” coppia ha scelto di realizzare tovaglioli di tutti i colori con il nome ricamato di ogni invitato e usarli come decorazione e come cadeau-mariage per i loro invitati.
Insomma, le possibilità sono veramente tante, l’importate è che qualunque scelta sia allineata allo stile generale del matrimonio.
CONFETTI SI O NO?
Quando il segnaposto sostituisce la bomboniera, sorge anche un altro interrogativo: devo confezionarlo con dei confetti o no?
Ovviamente la tradizione vorrebbe questo, come si può rinunciare ai 5 confetti che rappresentano salute, felicità, fertilità, longevità e prosperità?
È altrettanto vero che alcuni segnaposto perderebbero la loro bellezza e semplicità confezionandoli con un sacchetto o una scatolina o un tubetto porta confetti.
Quando perciò al matrimonio è presente un buffet di confetti, meglio noto come confettata, e lì è prevista anche una coppa di confetti classici alla mandorla, allora ritengo che si possa fare a meno di appesantire il segnaposto e sistemarlo nella sua naturale semplicità.
IL SEGNAPOSTO IN AGGIUNTA ALLA BOMBONIERA
A volte capita che l’oggetto segnaposto sia un ulteriore regalo per gli invitati, che si va ad affiancare ad una più importante bomboniera.
DUE OGGETTI COMPLEMENTARI
In questo caso l’idea più bella è certamente fare in modo che i due oggetti siano complementari.
Un esempio fra tutti: diversi anni fa ho organizzato un matrimonio a tema vino e gli sposi hanno scelto, come bomboniera, una bottiglia di vino pregiato contenuta in un porta-bottiglia di ceramica artigianale e, come segnaposto, un tappo per bottiglia in ceramica, nello stesso stile e realizzato a mano dalla stessa artigiana che aveva fatto il portabottiglie.
SEGNAPOSTO PORTACONFETTI
Qualora ciò non fosse possibile o non ti venisse alcuna idea di questo genere, puoi sempre optare per un contenitore porta confetti. Potrà essere una scatolina più o meno preziosa, un barattolo o un semplice sacchettino.
Puoi scegliere questa soluzione quando la bomboniera verrebbe un po’ “sporcata” dal confezionamento con i confetti o se per te fosse importante che ogni invitato ricevesse i suoi 5 confetti simbolici.
In questi casi è sempre bello scegliere qualcosa di diverso, più divertente e colorato, per coccolare un po’ i bimbi che saranno seduti al tavolo con i genitori.
2. IL SEGNAPOSTO PER ADORNARE
Un’altra possibilità è quella di svincolarsi totalmente dalla bomboniera, ma attenzione non dallo stile generale, e scegliere un segnaposto al solo scopo di adornare la tavola.
Non parliamo più di oggetti di valore e spesso vengono lasciati lì dove vengono trovati.
Anche in questo caso le possibilità sono tantissime!
SEGNAPOSTO PER INDICARE IL NOME
La prima e più interessante è sicuramente la scelta di un segnaposto che indichi il nome di ogni commensale.
Puoi optare per un semplice cartoncino legato al tovagliolo o alle posate. Puoi anche sistemarlo accanto ai bicchieri, l’importante è che sia realizzato con la stessa carta, font e colori del menù e del segnatavolo.
Altrimenti puoi scegliere materiali completamente diversi, scrivendo i nomi su una foglia, su delle pietre, su conchiglie, facendoli intagliare nel legno o scrivendoli su biscotti…
Di certo, arrivare al tavolo e trovare scritto il proprio nome è una cosa che fa molto piacere agli invitati, che si sentono davvero desiderati e accolti.
SEGNAPOSTO SOLO DECORATIVO
Ma per essere decorativo, non è necessario che un segnaposto abbia una funzione pratica come quella di indicare il nome dell’invitato.
Può essere semplicemente un decoro senza valore particolare. Nonostante ciò può fare la differenza, eccome!
Pensa per esempio ad un tovagliolo arricchito molto semplicemente da un fiore, da un rametto di rosmarino o da un ramo di bacche rosse o rosa o ancora da una foglia verde.
Oppure al bastoncino che si può accendere per fare le scintille al taglio della torta o durante il primo ballo degli sposi!
O ancora alle intramontabili bolle di sapone da posizionare sul tovagliolo o accanto ai bicchieri…
Un piccolo oggetto con valore economico veramente ridotto, che però può dare più lustro ed eleganza alla tavola o dare la possibilità agli invitati divertirsi facendo qualcosa.
SEGNAPOSTO ALIMENTARE
Un’altra possibilità è quella di coccolare i vostri invitati attraverso un segnaposto commestibile: si va dal classico macaron, al biscotto decorato con il logo del matrimonio o con le iniziali degli sposi, alla mini-torta nuziale, ad una raffinata pralina artigianale, fino ad un sacchettino o una scatolina di lenti di cioccolato o di caramelle.
Ad ogni matrimonio la sua coccola!
SEGNAPOSTO CHE FA BENE AL CUORE
Ultima possibilità, ma non come importanza del gesto, è quella di scegliere un segnaposto solidale, devolvendo al cifra che avreste investito nelle bomboniere ad una causa benefica.
Il mio consiglio un questi casi è di rendere il segnaposto più semplice ed economico possibile, in modo da devolvere il massimo della cifra a chi ne ha bisogno, e soprattutto di coinvolgere i vostri invitati spiegando la causa e facendo sentire anche a loro che, grazie a questa donazione, state facendo la differenza per qualcuno!
Credo di averti dato diversi spunti, ma ti lascio rimarcando un concetto importante se desideri un Matrimonio con l’accento:
che sia un oggetto di valore o no, il segnaposto del matrimonio deve essere curato e studiato in modo da rendere la tavola più bella, rispettandone lo stile e, se c’è, anche il tema!
Alla prossima settimana,
Roberta
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