Parliamo del corteo nuziale. Qual è l’ordine di ingresso alla cerimonia? Sposi, damigelle, testimoni, genitori degli sposi: quando entrano, da che parte stanno e dove si siedono?
I DUBBI PIÙ FREQUENTI SUL CORTEO NUZIALE
Spesso gli sposi hanno dubbi sul Corteo Nuziale, anche perché negli ultimi anni è stato influenzato dalle tradizioni di altri Paesi, che sempre più stanno entrando a far parte delle nostre, affiancandosi alle più antiche regole del Galateo. Capita anche a te?
Allora vediamo insieme:
- da quali figure può essere composto, che non sono tutte obbligatorie e quindi potrai selezionare solo quelle che ti interessano;
- in quale ordine devono fare il loro ingresso;
- una volta entrati, dove si sistemano?
SE TI SPOSI IN CHIESA
In tal caso tieni presente che dovrai per ogni cosa confrontarti con il sacerdote, che potrebbe non gradire variazioni più scenografiche rispetto alle abitudini cattoliche.
Nel rito civile e ancor più in quello simbolico invece avrete più libertà.
L’INGRESSO DEGLI SPOSI
Partiamo dalla scelta che farete voi Sposi per entrare, perché per il vostro ingresso sono possibili 4 formule, delle quali le prime due sono le più scelte.
SECONDO IL GALATEO
La tradizione italiana più antica nasce dal Galateo e prevede che tutti attendano la sposa in chiesa, incluso lo sposo che la aspetta all’altare.
Solamente la sposa entra con la marcia nuziale, accompagnata dal papà.
Oggi è meno scelta dagli sposi, a favore di una nuova tradizione che vedremo subito dopo questa e anche i sacerdoti talvolta non la preferiscono, perché pensano che la sposa faccia un po’ la primadonna a discapito del Signore.
Quando mi sposai io, per esempio, il mio parroco non mi consentì di entrare così, anche se lo desideravo tanto perché avrei voluto rispettare tutte le regole del Galateo.
Se in Italia non è più la formula maggiormente diffusa, lo è invece in America e in Inghilterra. Lo vedi sicuramente in tutte le trasmissioni televisive dove si parla di matrimonio, per esempio mi viene in mente “4 matrimoni” (versione appunto americana o inglese) o nei tantissimi film americani.
NUOVA TRADIZIONE
Al giorno oggi la formula d’ingresso maggiormente scelta dagli sposi, specialmente per il matrimonio in chiesa, prevede che tutti attendano l’arrivo della sposa fuori, per applaudirla quando scende dall’auto, per vedere il primo incontro con lo sposo che va a salutarla.
È un momento che piace tantissimo e infatti sta diventando una nuova tradizione tutta italiana.
Una volta che la sposa è arrivata, tutti gli invitati e i testimoni devono entrare e prendere posto, dopodiché entreranno gli sposi. Prima lui, accompagnato per tradizione dalla mamma, che può essere sostituita da un’altra persona cara se la mamma non c’è più o non è in grado di percorrere la navata, e infine la sposa accompagnata per tradizione dal suo papà. Vale per il papà la stessa considerazione fatta per la mamma dello sposo. Fra poco vediamo come si integrano questi ingressi se desideri un Corteo Nuziale più ricco.
GLI SPOSI INSIEME
Un’altra possibilità, che sostituisce l’ingresso accompagnato dai genitori, è che gli sposi decidano di entrare insieme, in tal caso è raro che vi sia un vero e proprio corteo nuziale.
È una scelta che normalmente si fa se uno dei due sposi non ha il genitore che dovrebbe accompagnarlo e non gli piace l’idea di sostituirlo con qualcun altro, oppure perché vivono già da tempo insieme, sono un po’ più maturi, e quindi non si sentono a proprio agio nel ruolo del figlio accompagnato da un genitore.
O magari semplicemente gli piace tantissimo l’idea di entrare assieme!
IL CORTEO SOLENNE
L’ultima formula per l’ingresso in chiesa è il corteo nuziale solenne, tipico delle case reali o dei matrimoni di altissimo rango.
Difficilissimo da realizzare nella vita normale, perché prevede che tutti gli invitati entrino al seguito degli sposi secondo un preciso ordine di ingresso determinato dall’importanza, perciò partendo dai genitori che seguono immediatamente gli sposi, i parenti stretti, i parenti lontani, gli amici, … e man mano che entrano si siedono prendendo posto quindi dalle prime sedute fino alle ultime.
Se dare un ordine di importanza può essere normale quando è coinvolta la diplomazia o i titoli nobiliari, per cui le persone sanno già da soli qual è il loro grado di importanza, non lo è altrettanto per noi “comuni mortali”.
Quindi, a parte le difficoltà, sarebbe veramente antipatico dire ad un amico che deve entrare per ultimo perché non è importante, non credi?
ALTRE FIGURE NEL CORTEO
Fin qui abbiamo visto entrare solamente gli sposi, ma possono far parte del corteo anche altre figure, alcune già presenti nella tradizione italiana, come il paggetto portafedi, altre che arrivano direttamente da altri Paesi, in particolare dall’America.
L’unico personaggio che può entrare dopo la sposa, che solitamente chiude il corteo, è la damigella che regge il lunghissimo strascico, come Pippa Middleton al matrimonio regale di Kate con il principe William. È molto raro, perché necessita di uno strascico di oltre due metri, che richieda proprio qualcuno a reggerlo, cosa che accade solo a matrimoni principeschi, appunto.
Le altre figure, invece, possono entrare prima dello sposo o, nella maggior parte dei casi, frapporsi fra l’ingresso dello sposo e quello della sposa.
Sono tutte occasioni per far partecipare attivamente altre persone e coinvolgerle nel corteo nuziale.
I GENITORI “SPAIATI”
Visto che la sposa è accompagnata dal papà e lo sposo dalla mamma, mi capita che mi venga chiesto come devono entrare gli altri due genitori, mamma della sposa e papà dello sposo.
Normalmente attendono al loro posto, ma potrebbe essere carino farli entrare insieme prima dello sposo.
LE DAMIGELLE
Questa è una tradizione tutta americana, che però si sta facendo sempre più strada anche nei matrimoni italiani, ed è quella delle damigelle della sposa, ovvero ragazze vestite uguali o dello stesso colore, che prendono parte al corteo.
In tal caso entrerebbero dopo lo sposo, lasciando per ultima l’eventuale damigella d’onore, ovvero quella più importante.
Poiché nel matrimonio italiano esistono però anche i testimoni, la sposa dovrà decidere se le sue damigelle dovranno essere anche testimoni, nel qual caso una volta terminato il corteo si accomoderanno a sinistra della sposa nelle sedute riservate a loro, oppure se vorrà differenziare i ruoli avendo testimoni differenti già sistemati al loro posto. In tal caso le damigelle proseguiranno il loro giro andandosi poi a sistemare nelle panche o sulle sedie dietro ai parenti più stretti.
Quello che è certo è che normalmente non rimangono in piedi accanto alla sposa come vediamo nei film.
I BIMBI
Dopo le eventuali damigelle e prima della sposa si vanno ad inserire eventuali bimbi, con ruoli differenziati.
Per primo il paggetto portafedi, già presente nella tradizione italiana da tanti anni, la mia mamma per esempio si è sposata nel 1967 e aveva un bellissimo paggetto che le apriva la strada.
Dopo il paggetto possono entrare per ultimissime, proprio per aprire la strada alla sposa, delle bimbe piccole che in Italia chiamiamo damigelle come le adulte, mentre in Inghilterra e in America si chiamano flower girls, perché hanno il compito di spargere petali a terra creando un tappeto per la sposa.
Negli ultimi anni si è diffusa l’usanza di dare ai bimbi anche compiti differenti, come portare candele, cartelli con scritte romantiche ma più spesso spiritose, agitare bacchette con nastri colorati in stile festa di paese.
Il mio consiglio, specialmente se vi sposate in chiesa, è di non trasformare il corteo in uno spettacolo e di non togliere solennità al momento. Sicuramente se vi sposate in chiesa, sarà il sacerdote stesso a mettervi dei limiti, ma in questo caso devo dire che sono d’accordo con lui.
E finalmente è arrivato il momento di far entrare la sposa, come si sul dire “dulcis in fundo” e il nostro corteo è terminato!
LE POSIZIONI ESATTE
Ma l’altra domanda alla quale voglio rispondere è da che parte deve stare la sposa, da che parte lo sposo? Perché c’è una regola di Galateo bellissima, che spesso però nessuno conosce e quindi raramente viene rispettata.
Te la racconto…
LA REGOLA DEL GALATEO
Secondo il Galateo le donne nubili stanno sempre alla sinistra del loro accompagnatore, mentre le donne sposate stanno a destra, di conseguenza la sposa che entra in chiesa, essendo nubile, è l’unica donna che si posiziona a sinistra del suo accompagnatore.
Ciò significa quindi che se la mamma della sposa e il papà dello sposo faranno il loro ingresso insieme, lui starà a sinistra e lei alla sua destra.
E soprattutto significa che la mamma dello sposo starà a destra e lo sposo a sinistra! Attenzione perché spesso si vede il contrario ai matrimoni.
Percorsa la navata raggiungeranno i propri posti, lo sposo lascerà la mamma nella prima panca o sedia a destra e lui si troverà davanti i due panchetti degli sposi e si posizionerà davanti al proprio, ovvero il panchetto a destra.
La sposa entrerà alla sinistra del suo papà porgendogli il braccio destro, una volta arrivati all’altare il papà della sposa saluta lo sposo, si accomoda nella prima panca o sedia a sinistra e la sposa si accomoderà nel panchetto di sinistra.
In sostanza, se guardi bene, lo sposo e la sposa entrano entrambi stando a sinistra.
Per tutta la celebrazione la sposa starà a sinistra del suo sposo.
Al termine della celebrazione, quando tutto è cambiato, perché sarete diventati marito e moglie, girandovi su voi stessi vi troverete a posizioni invertite.
Tu ti troverai alla destra di tuo marito.
E così avverrà l’uscita dalla chiesa o dal luogo della cerimonia.
PERCHÉ PRIMA A SINISTRA E POI A DESTRA?
Il Galateo è ricco di regole riguardanti l’ospitalità e una delle più importanti definisce che alla persona più importante si riservi sempre un posto d’onore, che è quello alla destra del padrone di casa.
Io credo che ci sia un retaggio religioso e che questa regola prenda spunto dal concetto “alla destra del Padre” che troviamo sulle Sacre Scritture.
Non è quindi un caso che la fidanzata, non ancora moglie, entri e si posizioni a sinistra, anzi! Ha un significato profondo, perché in quel momento non è la persona più importante nella vita del suo fidanzato.
Poi ha luogo la celebrazione, il rito, ci si scambiano le promesse e si diventa marito e moglie.
Il rito cambia tutto, durante quel rito è successa una cosa importante. La Sposa è diventata moglie e il suo ruolo nella vita di suo marito è totalmente nuovo. Ora è la persona più importante della sua vita. È una simbologia molto forte e piena di significato!
Tu dopo il matrimonio sarai la persona più importante nella vita di tuo marito, e da quel momento in poi dovrai rimanere sempre alla sua destra.
Non solo uscendo dalla chiesa, ma anche camminando per strada, seduta al tavolo, al taglio della torta. Sempre!
Non è bello? Io amo tantissimo questo racconto perché dà un senso profondo ad una cosa che molti ritengono semplicemente un dettaglio da ricordare a memoria.
E spesso viene anche sbagliato da chi lo dovrebbe conoscere bene. Ad esempio gestori di catering o maitre che fanno accomodare gli sposi a posizioni invertite.
“Eh no! Sono sua moglie! Voglio stare alla sua destra perché quello è il mio posto!”
Ora che consoci la storia, credo che non potrai sbagliare quel giorno e sicuramente non avrai bisogno di ricordare a memoria quale sia il tuo posto, vero?
Fammi sapere nei commenti che ne pensi e soprattutto se desideri inserire nel tuo Corteo Nuziale delle figure nuove che non ho citato, così ti darò un consiglio su dove posizionarle se ti farà piacere!
Denise
Zii, cugini, colleghi di lavoro dove vanno messi
Roberta Patanè
Ciao Denise. Se sono zii, cugini e colleghi della sposa si accomodano a sinistra, se sono dello sposo a destra.
Francesca
Salve. C’è una regola per quanto riguarda numero ed età dei pagetti e/o damigelle (bimbe)? Devono essere necessariamente coetanei o può esserci differenza d’età ( ad esempio 6 anni)?
Roberta Patanè
Ciao Francesca,
no i bimbi non devono essere coetanei e vanno bene fino ai 10 anni… più sono piccoli e più sono imprevedibili, a volte quelli di 3 o 4 anni si rifiutano all’ultimo momento di fare quanto gli è stato richiesto… è importante saperlo per non rimanerci male!
Francesca
Ahimè ecco confermato il mio dubbio!
Vorrei coinvolgere i bimbi a cui sono particolarmente legata.
Un bambino avrà 5 anni (quindi l’età è perfetta!) e poi ci sono una ragazzina e un ragazzino, entrambi di 11 anni.
Se avessi avuto 2 ragazzine avrei optato sicuramente nel far fare loro le damigelle (con un abito che richiama uno dei colori del matrimonio), più il piccolo pagetto.
Ma essendo di sesso diverso non so come coniugare le due cose.
Vista la forte differenza d’età, sarebbe più sensato scegliere solo il bimbo di 5 anni o c’è qualche idea per coinvolgerli tutti e tre?
MARIA
VOLEVO CHIEDERE SE HO DUE DAMIGELLE E UN CAVALIERE , COME FUNZIONE PER ENTRARE IN CHIESA? GRAZIE
Roberta Patanè
Sarebbe possibile scegliere una damigella d’onore da far entrare sola subito prima della sposa, preceduta dall’altra damigella e cavaliere insieme?
Anna Souza.
Buongiorno!
Ho visto matrimoni bellissimi con ingresso con musica, dei testimoni, Babbo sposo con mamma sposa, lo sposo con la mamma prima del ingresso della sposa con il babbo. In quel momento la musica cambia e diventa più solene.
In un matrimonio in una location elegante sul mare, vi sembra affatto?
Roberta Patanè
Perdonami Anna, ma non comprendo la domanda…
Laura
Salve,
Il ns sará un matrimonio all’aperto, dove verrá quindi celebrata la Funzione. Avendo 2 figli di 11 e 7 anni, quale sarà l’ordine d’ingresso? I miei figli prima di me con le
Fedi? Sarebbe preferibile venissi accompagnata dal
Mio
Papà o sarebbe più carino l’ingesso insieme allo
Sposo al seguito
Dei ns figli?
Grazie
Roberta Patanè
Ciao Laura! Direi che in questi casi si sceglie con il cuore… ho visto lo sposo entrare in chiesa con i figli e la sposa con il suo papà, ho visto i bimbi aprire la strada ai genitori assieme… non penserei alle regole, ma a quello che vi emoziona di più!
Chiara
Ciao Roberta, ti seguo da qualche mese e ho un dubbio amletico: chi deve alzare la calata del velo secondo il Galateo, il padre o lo sposo?
Roberta Patanè
Ciao Chiara! Il senso di “alzare il velo” è un po’ il presentare la sposa allo sposo, quindi la calata dovrebbe alzarla il papà. Attenzione però ad ingaggiare una testimone per sistemarlo subito dopo perché difficilmente riescono con l’emozione a farlo per bene ?
Monia
Ciao! Una domanda.ho due bbimbi di nove e sette anni.vorrei fare il mio ingresso con loro mentre il loro papà e mio futuro marito mi attende all’ altare. Non ho il papà. Se i miei bimbi mi tengono per mano come fa mio figlio a portare il cuscino fedi? La bba porterebbe il bouquet
Roberta Patanè
Ciao Monia, può portarlo in un secondo momento subito prima dello scambio degli anelli… ci vorrà solo un adulto che gli indichi il momento giusto…
Daniela
Salve, la prossima estate devo partecipare al matrimonio civile del figlio del mio compagno.
Il mio compito, su mia richiesta, è quello di gestire la cagnolina degli sposi per tutta la durata della cerimonia e della festa che segue. Gli sposi vorrebbero che fosse lei a portare le fedi. Mi chiedo se dovrei accompagnarla lungo il percorso o se è meglio fare esercizio affinché vada da sola. Gli sposi danno per scontato che io la accompagni ma preferirei poterlo evitare
Roberta Patanè
Io tenderei a rendere felici gli sposi. Se la cagnolina è la loro sicuramente vedendoli vorrà corrergli incontro, quindi magari può accompagnarla fino a metà navata e poi lasciarla proseguire da sola quando intuisce che li vuole raggiungere. Giusto per indirizzarla…