La scelta del menù di nozze manda in crisi tante coppie che si ritrovano a decidere senza conoscere alcune regole di base e rischiando così di commettere degli errori.
Certo, spetta ai responsabili di catering e ristoranti guidare gli Sposi, ma affrontare gli assaggi con un po’ di consapevolezza in più aiuta…
IL MENÙ DI NOZZE PERFETTO
Beh, perfetto è una parola grossa, me ne rendo conto. O meglio, non esiste un menù universalmente perfetto per qualunque coppia di sposi.
Specialmente se consideriamo che in Italia ci sono idee molto diverse sulla tipologia e quantità di cibo adatta ad un ricevimento di matrimonio.
Se però anche tu desideri un Matrimonio con l’accento, ti consiglio di scegliere un menù di nozze che non costringa i tuoi ospiti per ore e ore seduti a tavola, affaticandosi inutilmente.
Specialmente se consideri che quelle ore si possono trascorrere molto più piacevolmente ballando e divertendosi.
Che tu scelga un catering o un ristorante, c’è qualche piccolo segreto che è bene conoscere per selezionare al meglio i piatti che comporranno menù del tuo matrimonio.
Il menù di nozze perfetto secondo me è composto da un ricco buffet di aperitivi e antipasti, che consentano ai tuoi ospiti di trascorrere tempo piacevole in leggerezza, assaporando tantissime varietà di sapori e profumi, per poi sedersi a tavola e degustare 3 portate servite.
Le 3 portate possono essere un’entrée, un primo e un secondo o, come più spesso avviene, due primi e un secondo.
Se proprio 3 portate ti sembrano riduttive, puoi pensare di aggiungere un pre-dessert rinfrescante, che sia magari più originale del classico sorbetto.
LA PRIMA DECISIONE DA PRENDERE: MENÙ DI CARNE O DI PESCE?
Se la soluzione mista, carne e pesce, è a mio avviso ottima per il buffet di antipasti in modo da dare a tutti gli ospiti la possibilità di scegliere, così non ritengo per la parte servita.
Specialmente quando le portate servite a tavola sono 3, consiglio di prendere una strada ben definita: o carne o pesce. Ma come decidere?
Sicuramente ognuna delle due possibilità si porta dietro delle riflessioni importanti:
- Il menù di carne è in genere quello che accontenta maggiormente i palati di tutti, vegetariani e vegani a parte;
- Il menù di pesce è universalmente considerato più raffinato e di valore rispetto a quello di carne. Chi, quindi, vuol fare “bella figura” in genere si orienta sul pesce. È altrettanto vero che se la carne è ben cucinata può produrre risultati più che raffinati…
- Il contesto conta: per un menù di nozze perfetto dovrai anche considerare dove questo menù verrà servito. Ti trovi in riva al mare? Sarebbe strano servire carne. Ti trovi nell’entroterra? È certamente più indicato un menù di carne o al massimo potrai optare per pesce di fiume o di lago. Chiaramente non voglio generalizzare, ci sono certamente meravigliose eccezioni con chef che preparano raffinatissimo pesce di mare anche in montagna… però sembrerebbe un po’ strano, no?
Una volta fatte queste riflessioni e intrapresa una strada precisa, qualora tu abbia optato per 2 primi è sempre apprezzabile sceglierne uno vegetariano e l’altro o di carne o di pesce, piuttosto che farli tutti e due di carne o tutti e due di pesce…
In questo modo sarai anche certa di accontentare gli ospiti vegetariani, per quanto oggi qualunque ristorante o catering sia pronto ad accontentare esigenze alimentari particolari.
Gli ospiti vegetariani, vegani, celiaci, allergici o intolleranti non hanno nulla da temere, purché te lo comunichino prima e tu possa avvisare chi dovrà pensare al loro menù.
MENÙ TROPPO RICERCATO…
Il mio consiglio è di non esagerare mai scegliendo sapori troppo ricercati o troppo forti.
Anche se ami una cucina molto particolare, devi sempre pensare che sei tu ad invitare i tuoi ospiti alle nozze e dovrebbe interessarti farli stare bene!
Ragiona come se stessi invitando delle persone a mangiare a casa tua. Cucineresti certamente qualcosa che ti piace e che ti diverte cucinare, ma sicuramente penseresti a dei piatti che piacciano a loro, no? Ecco, il concetto non cambia.
È il tuo matrimonio, ma loro sono i tuoi ospiti!
Di conseguenza evita menù a base di fegatini, lumache, piatti piccantissimi e tutto ciò che possa essere considerato un eccesso.
IL MENÙ DI NOZZE È UN CRESCENDO DI SAPORI
È così che va concepito un menù di nozze, anche se di sole 3 portate: come un crescendo di sapori.
Non si serve mai per primo un piatto dal sapore deciso per farlo seguire da uno delicato. Si fa sempre il contrario.
Quindi assicurati che i piatti che sceglierai seguano questa logica… le papille gustative dei tuoi ospiti gioiranno!
I PRIMI PIATTI
La perfetta combinazione di due primi piatti vede:
- una pasta secca seguita da una pasta ripiena
oppure - un risotto seguito da una pasta, secca o ripiena
Due paste secche, così come due paste ripiene o due risotti sono del tutto sconsigliati.
LA COTTURA DEL RISOTTO
Però la scelta del risotto pone una questione di non poca importanza: la cottura!
Se vuoi che il tuo menù di nozze sia impeccabilmente eseguito e sceglierai un risotto, questo dovrà essere cotto a puntino, il che è difficilissimo perché tutti sappiamo che il riso scuoce in un attimo.
Se è vero che tecnicamente il risotto andrebbe servito come primo primo, è altrettanto vero che chi lo servirà dovrebbe conoscere il minuto esatto in cui tutti gli ospiti del matrimonio e voi sposi sarete seduti a tavola. Altrimenti il riso sarà servito scotto. Ma questo è impossibile!!!
Ti suggerisco quindi 2 soluzioni, anche se la seconda potrebbe far venire un mancamento agli chef più rigorosi:
- Fai precedere il risotto da un’entrée. Così la cucina potrà calcolare i tempi alla perfezione.
- Scambia l’ordine di uscita dei primi e servi la pasta secca, con un condimento leggerissimo, e poi il risotto con un condimento più saporito. Nessun ospite ti accuserà di aver sbagliato l’ordine di uscita dei piatti, te lo assicuro!
I SECONDI PIATTI
O sarebbe meglio dire il secondo piatto.
Se sarà uno, come io consiglio, dovrà essere assolutamente delizioso e apprezzato da tutti.
E quando gli sposi pensano al secondo perfetto, in genere si orientano subito al classico filetto, considerato da tutti un pezzo pregiato.
E infatti lo è… ma anche il filetto porta con sé un problema non indifferente!
LA COTTURA DEL FILETTO
Se uno chef sa fare il suo mestiere servirà il filetto al sangue. Perché quella è la cottura giusta. Non si discute.
Non può assolutamente servire un filetto ben cotto perché farebbe la figura del principiante.
Detto questo, tutti sappiamo che la carne al sangue non è apprezzata da tante persone. Se quindi sceglierai un filetto per il tuo menù di nozze, aspettati che inizi il balletto dei camerieri che devono riportare i piatti in cucina per farli cuocere di più. Assolutamente improponibile!
Come fare quindi? Il suggerimento è quello di rinunciare al classico filetto e optare per un tipo di carne che richieda una cottura differente, universalmente apprezzata.
LE DISTANZE INFLUISCONO SUL MENÙ
Ti sembrerà strano, ma un menù di nozze è molto influenzato anche da dove si svolgerà la parte servita. O meglio, da quanto essa disterà dalla cucina.
Perché se i camerieri per servire a tavola devono percorrere tanta strada o salire rampe di scale, il rischio che i piatti arrivino gelati è davvero alto.
E allora dovrai studiare insieme allo chef una soluzione che preveda piatti che tengano molto bene la cottura e non si raffreddino così presto. Altro motivo per evitare il filetto, che si raffredda velocissimamente!
Il miglior consiglio che possa darti è:
Fatti consigliare da chi con quel menù vuole fare una bella figura, ovvero dallo chef che lo preparerà
Con queste poche considerazioni, penso che potrai affrontare le tue prove menù con maggiore consapevolezza e trovare più facilmente il menù di nozze perfetto per te e per i tuoi ospiti.
Va detto che in un Matrimonio con l’accento un buon menù va di pari passo con un buon servizio, quindi prossimamente farò un video dove ti racconterò qualcosa di interessante proprio sul servizio!
Se ti interessa continua a seguirmi e, se ti va, fammi sapere nei commenti cosa hai scelto per il tuo menù di nozze!
Al prossimo consiglio,
Roberta
Immagine di copertina © Righi Catering
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