Quanto fanno arrabbiare gli invitati che disdicono qualche giorno prima del matrimoni? Il minimo garantito non è necessariamente una trappola… bisogna saperlo gestire.
CHE RABBIA LE DISDETTE DEGLI ULTIMI GIORNI!
Se c’è una cosa che fa giustamente infuriare gli sposi sono gli invitati che a meno di una settimana dal matrimonio chiamano per disdire la propria presenza.
Forse non sanno dell’esistenza di un minimo garantito che comunque va pagato? O peggio lo conoscono benissimo ma fanno finta di niente!
Recentemente ho letto un articolo di giornale dove si raccontava che una sposa intendeva richiedere un rimborso pari alla quota catering a tutti gli ospiti che avessero disdetto a meno di 10 giorni dal matrimonio. E voleva già scriverlo nell’invito, onde evitare incomprensioni!
Al di là dell’esagerazione di questa sposa, il problema è reale. E il minimo garantito si trasforma in una trappola per gli sposi, obbligati a pagare anche per gli ospiti maleducati.
Non parliamo poi dei cosiddetti noshow, ovvero delle persone che “semplicemente” non si presentano il giorno delle nozze senza neanche avvisare.
Mi dispiace dirtelo ma capita. Capita a tutti i matrimoni.
È successo anche al mio matrimonio che un mio zio non si sia presentato adducendo motivi chiaramente inventati.
E la cosa che dà più fastidio infatti sono le scuse più disparate che riescono ad inventarsi!
Se dovesse capitare anche a te, sappi che non è affatto strano. È un problema di tutti gli sposi.
IL MINIMO GARANTITO PUÒ AIUTARE
Se per i noshow ahimè non possiamo fare nulla, perché le assenze del giorno vanno giustamente pagate ad un catering o un ristorante che ha preparato anche per loro, per le disdette dell’ultima settimana qualcosa si può fare.
Come?
Comunica il minimo garantito togliendo 5 o 6 persone dal numero di conferme effettive
Al catering dovrai ovviamente consegnare la piantina dei tavoli completa, ma potrai dire che ci sono un paio di famiglie o 3 coppie che quasi certamente non verranno. Che hai voluto tenere un posto anche per loro, ma che al momento hanno comunicato che non potranno venire.
Chiedi quindi gentilmente di non conteggiarle nel minimo garantito impegnandoti a tenerli informati in tempo reale sulla loro eventuale presenza.
Se nella settimana precedente il matrimonio non avrai disdette, potrai molto serenamente avvisare il catering o il ristorante dicendo che ci saranno anche loro. Ti assicuro che non sarà un problema preparare il pranzo o la cena per 5 o 6 persone in più.
Se invece, come sempre accade, la settimana prima arriverà qualche disdetta, comunica subito l’aggiornamento al catering dicendo di togliere dal tavolo X una o due persone.
E CON IL TABLEAU COME SI FA?
Come ho spiegato in un video qualche tempo fa ci sono 3 tipi di tableau de mariage.
Se avrai scelto quello con escort cards non c’è nessun problema perché basterà non esporre quelle degli invitati assenti.
Nel caso del tableau con tavoli separati puoi scegliere se ristampare al volo i cartoncini dei soli tavoli dove ci sono state defezioni.
Se invece avrai scelto il tableau all’inglese, o display o table plan, sarà probabilmente impossibile ristamparlo, ma non ti preoccupare. Avere qualche nome in più non fa la differenza.
L’importante è tenere aggiornato con le variazioni il catering o il ristorante per fare in modo che il tavolo sia apparecchiato per il numero giusto di persone. Perché non è bello liberare i posti quando sono già tutti seduti e ci si accorge che uno è rimasto vuoto.
GLI AGGIUNTI DELL’ULTIMO MOMENTO!
Il vero problema per il tableau sono gli invitati che avevano detto di non poter venire e all’ultimo minuto chiamano tutti contenti dicendo “Sai che mi sono liberato/a e riesco ad esserci?”.
E tu vorresti strozzarli ma invece devi sorridere e rispondere “Che bello! Mi fa tanto piacere!”
A volte capita anche questo… mettiamola così: se hai avuto qualche disdetta in più ti aiuteranno a colmare il minimo garantito che avevi comunicato. Meglio pagare per qualcuno che c’è che per qualcuno che non c’è!
E se non fai in tempo ad inserirli nel tableau o a creare un segnaposto nominativo, dovrai comunicarglielo a voce.
Ricordati però di comunicarlo anche al catering perché il posto a tavola dovranno trovarlo senza meno!
Al prossimo consiglio,
Roberta
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