Recentemente mi sono addentrata alla scoperta dei veri abiti da sposa sartoriali e me ne sono innamorata! Ho scoperto le differenze principali rispetto agli abiti commerciali che si trovano nei tanti atelier sposa e te le voglio raccontare…
ABITI DA SPOSA: SARTORIALI VS. COMMERCIALI
Ciao sposina!
Diversi mesi fa ho fatto un video per la scelta dell’abito, dove esploravo l’aspetto più estetico, su come scegliere l’abito da sposa giusto in funzione della forma del fisico, allo stile della sposa e del matrimonio.
Oggi invece voglio raccontarti l’abito da sposa da un punto di vista totalmente diverso e cioè della differenza che c’è fra un abito da sposa realizzato a mano, totalmente sartoriale e su misura, e l’abito da sposa più classico, quello che si trova nei negozi multimarca, ai quali siamo tutte più abituate.
E ne approfitto per ringraziare lo stilista Andrea Delorenzi dell’atelier Le Spose di Andrea, che mi ha chiesto di parlarne e che ha creato il meraviglioso abito scelto per la copertina di questo articolo, perché esplorando questo aspetto mi si è aperto un mondo…
LE 3 DIFFERENZE PRINCIPALI
Era da tanto tempo che trattare questo argomento, perché troppo spesso ho sentito commesse di negozi spacciare per ricamati a mano, fatti a mano, fatti su misura, abiti realizzati in maniera totalmente industriale e che di “fatto a mano” non avevano davvero nulla.
Perciò, grazie all’incontro con alcuni stilisti meravigliosi che ho avuto la fortuna di fare durante la Bridal Week milanese, ho avuto la possibilità di capire meglio le differenze e ne ho individuate 3 a mio avviso veramente importanti.
1. FOCUS SULLE SPOSE VS FOCUS SULLA COLLEZIONE
Sia gli atelier sartoriali che gli atelier più commerciali, quelli cioè che affidano i propri abiti ai classici negozi da sposa, hanno una propria collezione, ma la differenza fra i due è importante.
Gli abiti da sposa sartoriali, quindi fatti a mano, partono da una collezione per essere poi pensati sulla sposa che dovrà indossarlo.
Vengono modificati e ripensati usando la collezione solo come un punto di partenza sul quale ragionare per realizzare un capo unico.
Vengono creati sulle misure esatte della sposa, con un cartamodello creato ad hoc, addirittura a volte modificando le fattezze del manichino sul quale vengono cucite, per fare in modo che siano identiche a quelle della sposa.
E quando indossi un abito sartoriale, te ne accorgi!
Gli abiti da sposa commerciali, quelli che si trovano nei negozi, permettono di fare qualche aggiustamento, certo, ma l’abito è quello ed è stato pensato per essere venduto su larga scala.
Quando una sposa lo sceglie, sceglie in realtà la sua taglia di un abito creato per tante altre spose come lei.
2. ABITO CUCITO E RICAMATO A MANO VS ABITO CUCITO A MACCHINA
La cura che c’è nella creazione dell’abito è totalmente diversa, stiamo davvero parlando di due mondi distanti!
L’abito sartoriale prevede delle persone che tengano forbici e ago in mano dall’inizio alla fine della produzione dell’abito, per crearlo, ricamarlo, rifinirlo…
Gli abiti commerciali di produzione industriale prevedono invece una lavorazione a macchina, altrimenti sarebbe difficile poterne produrre un numero così alto da venderli in tutto il mondo o anche solo in tanti atelier in Italia, giusto?
È tutto molto più impersonale, ma soprattutto la cura del dettaglio non può essere la stessa!
I tessuti non possono essere tanto delicati e pregiati, perché con le macchine si strapperebbero, si rovinerebbero… quindi è molto più probabile trovare tessuti di pregio in una lavorazione fatta a mano…
3. STORIA DELL’ABITO VS ACQUISTO DI UN ABITO
Quando un abito è creato da mani esperte di un designer che incontra la sposa, che parla con lei, che decide insieme a lei come crearlo, capisci che l’abito stesso acquisisce una sua storia, unica, che si fonde con quella della sposa…
Lei entra anche nel processo creativo, attraverso i suoi gusti, i suoi scambi di idee con il designer.
Quando l’abito sarà pronto per essere indossato sarà carico di emozioni uniche e irripetibili…
L’abito che si acquista in un negozio non può avere lo stesso carico emotivo, per quanto sia emozionante provarlo e trovare quello giusto, e io posso confermare di aver visto tantissime spose piangere provando “l’abito giusto”… ma non è la stessa cosa, è un percorso totalmente diverso e molto più limitato rispetto a quello chi si fa con l’abito sartoriale…
Se ti interessa approfondire questo argomento, ti consiglio di cuore di guardare anche la mia intervista a Peter Langner e di ascoltare l’intervista a Couture Hayez, nella puntata 08 del mio podcast The Wedding Show.
PARLIAMO DI QUALITÀ
L’ho già accennato prima, in linea di massima una produzione sartoriale a mano consente di trattare tessuti estremamente delicati, impalpabili, pizzi preziosi che difficilmente si riescono a trattare con le macchine.
E naturalmente la lavorazione a mano è già di per sé sinonimo di qualità rispetto ad una lavorazione industriale. Questo è un concetto al quale siamo abituati in ogni campo “hand made” è sinonimo di fatto bene, con cura, di qualità, di unicità.
Solitamente un designer di abiti di abiti da sposa sartoriali, inoltre, punta tantissimo proprio sulla ricerca dei tessuti per fare sempre qualcosa di innovativo, di originale, di diverso.
Mentre i modelli di abiti che si trovano nei negozi spesso sono molto simili fra loro anche se le case produttrici sono diverse.
Pensiamo ad esempio al pizzo tatuato che negli ultimi anni ha imperversato in tutte le maggiori collezioni!
Con ciò non voglio denigrare gli abiti più commerciali, e ci tengo a specificarlo, ci sono case di moda che fanno abiti anche con produzioni parzialmente industrializzate, che però puntano molto sulla qualità e fanno abiti splendidi!
Il problema è che nel classico “atelier multimarca sotto casa”, nella maggior parte dei casi, troveremo questi insieme ad altri che invece “qualità” non sanno neanche cosa significhi!
Quindi fate bene attenzione alla sensazione che l’abito vi dà addosso, perché solitamente l’abito di qualità si riconosce anche indossandolo…
PARLIAMO DI COSTI
È evidente che i costi di tessuti pregiati e di lavorazione sartoriale fatta interamente a mano non possono essere gli stessi di un abito disegnato su un cartamodello unico per taglia e cucito con macchine industriali.
Anche i numeri della produzione sono totalmente differenti, si sa che la produzione a mano non permette di creare decine di migliaia di abiti! E si sa che quando un articolo è prodotto su larga scala i costi si abbassano…
Di conseguenza l’abito da sposa sartoriale forse non è per tutte, quando il budget è piccolo difficilmente si può pensare all’alta sartoria.
A volte invece è il nome ad avere un costo, perciò talvolta si paga tanto un abito industriale perché il nome dello stilista è importante…
E quindi ti do come sempre il mio consiglio: se il budget te lo consente, prima di cercare un abito di stilisti famosi che puoi trovare in tanti atelier in giro per l’Italia,
non perdere la meravigliosa occasione di farti creare il tuo abito da un designer.
È un’esperienza tutta da vivere che ti rimarrà per sempre impressa nel cuore!
A presto!
Roberta
Immagine di copertina: abito sartoriale de Le Spose di Andrea; venue Valle di Badia; flowers Silvia Merli per Welcome To Meraviglia
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